martedì 25 ottobre 2011

Il crash test più veloce al mondo a 200 chilometri orari!

Il crash test più veloce al mondo va a 200 chilometri orari. Una Ford Focus è stata sottoposta a un impatto violentissimo contro un muro di cemento. Dopo la partenza e l’accelerazione si è verificato l’impatto. Risultato: l’automobile ha lasciato il posto a un cumulo di rottami accartocciati e i due manichini all’interno dell’abitacolo si sono disintegrati.
Normalmente gli esperti del settore fanno schiantare le auto a circa 65 chilometri orari; questa volta hanno realizzato il test triplicando la velocità. L’esito dell’esperimento fa riflettere non solo la squadra di ingegneri che ha partecipato all’operazione, ma anche tutti i guidatori del mondo, che spesso e volentieri raggiungono queste velocità in autostrada, per raggiungere il più velocemente possibile la propria meta. (fonte Tgcom)

giovedì 6 ottobre 2011

L'importanza delle cinture di sicurezza posteriori. Al sud solo l'1% le usa.

Qualcuno, probabilmente, non sa nemmeno che sul sedile posteriore ci siano le cinture di sicurezza. E già perché se l’uso delle cinture anteriori è migliorato (in Europa oggi le usano il 70% degli automobilisti), quelle posteriori sono totalmente ignorate: la percentuale europea dell’uso si ferma appena al 53%, in Italia le percentuali sono irrisorie, si calcola intorno all’1% al Sud, 10% al Nord e 5% in media nelle aree urbane.
Talmente irrisorie anche perché non esistono controlli, pur in presenza di norme precise: il Codice della Strada prevede una sanzione per chi non fa uso delle cinture (indifferentemente anteriori o posteriori ) di 74 euro con la perdita di 5 punti dalla patente.
Eppure, come spiegano fino alla noia i tecnici di infortunistica stradale, in caso d’urto un trasportato posteriore si trasforma in una specie di proiettile, che va a sbattere normalmente contro la testa del conducente o del passeggero anteriore, procurandogli spesso un trauma cranico grave, spesso mortale.
Così chi viaggia davanti, pur indossando la cintura, se dietro trasporta una persona non alloggiata corre pericoli gravissimi.
I numeri parlano chiaro e non lasciano scampo: le cinture vengono usate con molta diversità da regione a regione, e principalmente fuori dei centri abitati da quasi l’80% dei conducenti e passeggeri anteriori. in città,  la media di utilizzo è del 70% (80% al Nord, 65% al Centro, 55% al Sud), ma solo per quanto riguarda, sempre, i posti anteriori.
Insomma tutti pensano che le cinture servano solo in autostrada e sulle strade extraurbane, ma questo è un errore imperdonabile perché in realtà le cinture sviluppano il massimo della loro efficacia fra i 30 e i 110 Km/h. Con la punta massima di differenza nei dati della mortalità fra i 40 e i 70 km/h. Stesso discorso per i seggiolini dei bambini.
Ma che efficacia potrebbe avere una massiccia campagna per l’uso delle cinture di sicurezza? E’ stato calcolato dalla Ue che si potrebbero realisticamente salvare almeno 4.300 vite e 275.000 feriti. In Italia tutto questo porterebbe a salvare circa  5-600 vite e 30.000 feriti l’anno.

Le cinture sono uno dei dispositivi di sicurezza più efficaci in un veicolo a motoreIn caso di collisione, un corpo non assicurato viene proiettato attraverso il parabrezza o attraverso il veicolo con una potenza impossibile da trattenere con la forza delle braccia, nemmeno a bassa velocità. Le persone allacciate hanno inoltre molte più probabilità di rimanere coscienti e poter abbandonare rapidamente il veicolo in caso di necessità.
Le cinture sono irrinunciabili anche a velocità ridotteIn una collisione a 30 km/h i passeggeri sono proiettati in avanti con una forza che può essere anche pari a 20 volte il loro peso! In questo caso, un uomo di 70 kg è proiettato con una forza di circa 1.400 kg. Un bambino di 15 kg viene proiettato con una forza di circa 300 kg. La nostra capacità di trattenuta è di circa 25 kg. Sbattere contro il volante o il parabrezza può causare ferite gravi o mortali.
Le cinture sono efficaci tanto sui sedili anteriori quanto su quelli posterioriSui sedili posteriori i passeggeri non allacciati corrono un rischio due volte maggiore di subire ferite gravi rispetto ai passeggeri allacciati. In caso di collisione frontale a 50 km/h si trasformano in un proiettile di tre tonnellate che mette in grave pericolo anche gli altri occupanti.
L’airbag offre una protezione ottimale soltanto in combinazione con le cinture di sicurezzaUtilizzati contemporaneamente, airbag e cinture di sicurezza offrono una protezione contro ferite gravi o mortali pari al 75%. Da solo l’airbag previene le ferite gravi solamente nel 14 % dei casi. Considerata la velocità di esplosione (200 km/h), in taluni casi può addirittura essere pericoloso.
Le cinture contribuiscono a ridurre i costi degli infortuni della circolazioneAllacciarsi non significa solamente ridurre i rischi, ma anche dimostrare responsabilità.