sabato 24 dicembre 2011

L' uso di catene a bordo o di pneumatici invernali diventa obbligatorio su alcune strade!!!

Con l'ordinanza n° 234 / 2011 sull'Autostrada A19 Palermo - Catania tratto Buonfornello - Tre Monzelli e sulla Stada Statale n° 120 dal 12/12/2011 al 16/03/2012 diventa obbligatorio l'uso di catene a bordo o uso di pneumatici invernali. 
Con le temperature che si sono abbassate, aumenta il rischio di trovare strade ghiacciate o coperte di neve lungo il proprio percorso, ecco quindi che dal 15 novembre è entrato in vigore l’obbligo di utilizzo di catene da neve o gomme invernali. Su alcune strada italiane è obbligatorio usare le opportune misure di sicurezza e se non si rispetta tale obbligo si incorre in sanzioni pecuniarie che vanno dagli 80 ai 318 euroL’obbligo inoltre deve essere rispettato anche dai veicoli a trazione integrale.

Per l'elenco completo delle strade siciliane ove attualmente vige l'obbligo di catene o pneumatici invernali clicca quì: http://motori.tuttogratis.it/wp-content/uploads/2011/12/sicilia.pdf

mercoledì 7 dicembre 2011

Da oggi scatta l'aumento dei carburanti


BENZINADa oggi il costo del carburante sale per l'aumento delle accise: la benzina costerà quasi 10 centesimi in più al litro, il gasolio 13,6 centesimi. Questo uno dei primi “effetti-sacrifici” del decreto "Salva Italia" presentato dal premier Mario Monti. Per la benzina sarà di 9,9 centesimi al litro, per il gasolio di 13,6 centesimi al litro, per il Gpl di 2,6 centesimi al litro
Secondo le associazioni dei consumatori nel 2012 graverà sulle famiglie per 120 euro all'anno. Ma questo è solo l’inizio perché la manovra da 20 miliardi di euro varata in queste ore prevede già un ulteriore rincaro sulle accise dall'1 gennaio 2013. Già dal prossimo anno lo Stato potrà incamerare un maggiore gettito di 4,8 miliardi. La benzina potrebbe costare sui due euro a litri.

venerdì 4 novembre 2011

Elettricità dai dossi artificiali!

Una nuova tecnologia, molto sviluppata, che riguarda la produzione di energia elettrica pulita, utilizzando adeguatamente il passaggio dei mezzi su strada. Una specie di dosso artificiale che, ogni volta che viene “schiacciato” dai veicoli, produce energia, così da mettere in azione una pompa a pistoni – al di sotto del manto stradale – che sfrutta un sistema a pressione idraulica e un convertitore, che è poi direttamente collegato alla rete elettrica.
Una tecnologia realizzata in Israele, allo stesso modo dell’asfalto piezoelettrico e alcune applicazioni molto sviluppate per il fotovoltaico, che presenta un grande vantaggio: un prezzo relativamente basso, dato che rispetto ad un investimento di 300 mila dollari, con un traffico giornaliero pari ad almeno ventimila veicoli, si può ottenere una produzione di energia pari a 450 KWh al giorno e un break even di quattro anni.
In pratica, stiamo parlando della metà dei tempi medi di ritorno di investimenti nell’energia solare!

martedì 25 ottobre 2011

Il crash test più veloce al mondo a 200 chilometri orari!

Il crash test più veloce al mondo va a 200 chilometri orari. Una Ford Focus è stata sottoposta a un impatto violentissimo contro un muro di cemento. Dopo la partenza e l’accelerazione si è verificato l’impatto. Risultato: l’automobile ha lasciato il posto a un cumulo di rottami accartocciati e i due manichini all’interno dell’abitacolo si sono disintegrati.
Normalmente gli esperti del settore fanno schiantare le auto a circa 65 chilometri orari; questa volta hanno realizzato il test triplicando la velocità. L’esito dell’esperimento fa riflettere non solo la squadra di ingegneri che ha partecipato all’operazione, ma anche tutti i guidatori del mondo, che spesso e volentieri raggiungono queste velocità in autostrada, per raggiungere il più velocemente possibile la propria meta. (fonte Tgcom)

giovedì 6 ottobre 2011

L'importanza delle cinture di sicurezza posteriori. Al sud solo l'1% le usa.

Qualcuno, probabilmente, non sa nemmeno che sul sedile posteriore ci siano le cinture di sicurezza. E già perché se l’uso delle cinture anteriori è migliorato (in Europa oggi le usano il 70% degli automobilisti), quelle posteriori sono totalmente ignorate: la percentuale europea dell’uso si ferma appena al 53%, in Italia le percentuali sono irrisorie, si calcola intorno all’1% al Sud, 10% al Nord e 5% in media nelle aree urbane.
Talmente irrisorie anche perché non esistono controlli, pur in presenza di norme precise: il Codice della Strada prevede una sanzione per chi non fa uso delle cinture (indifferentemente anteriori o posteriori ) di 74 euro con la perdita di 5 punti dalla patente.
Eppure, come spiegano fino alla noia i tecnici di infortunistica stradale, in caso d’urto un trasportato posteriore si trasforma in una specie di proiettile, che va a sbattere normalmente contro la testa del conducente o del passeggero anteriore, procurandogli spesso un trauma cranico grave, spesso mortale.
Così chi viaggia davanti, pur indossando la cintura, se dietro trasporta una persona non alloggiata corre pericoli gravissimi.
I numeri parlano chiaro e non lasciano scampo: le cinture vengono usate con molta diversità da regione a regione, e principalmente fuori dei centri abitati da quasi l’80% dei conducenti e passeggeri anteriori. in città,  la media di utilizzo è del 70% (80% al Nord, 65% al Centro, 55% al Sud), ma solo per quanto riguarda, sempre, i posti anteriori.
Insomma tutti pensano che le cinture servano solo in autostrada e sulle strade extraurbane, ma questo è un errore imperdonabile perché in realtà le cinture sviluppano il massimo della loro efficacia fra i 30 e i 110 Km/h. Con la punta massima di differenza nei dati della mortalità fra i 40 e i 70 km/h. Stesso discorso per i seggiolini dei bambini.
Ma che efficacia potrebbe avere una massiccia campagna per l’uso delle cinture di sicurezza? E’ stato calcolato dalla Ue che si potrebbero realisticamente salvare almeno 4.300 vite e 275.000 feriti. In Italia tutto questo porterebbe a salvare circa  5-600 vite e 30.000 feriti l’anno.

Le cinture sono uno dei dispositivi di sicurezza più efficaci in un veicolo a motoreIn caso di collisione, un corpo non assicurato viene proiettato attraverso il parabrezza o attraverso il veicolo con una potenza impossibile da trattenere con la forza delle braccia, nemmeno a bassa velocità. Le persone allacciate hanno inoltre molte più probabilità di rimanere coscienti e poter abbandonare rapidamente il veicolo in caso di necessità.
Le cinture sono irrinunciabili anche a velocità ridotteIn una collisione a 30 km/h i passeggeri sono proiettati in avanti con una forza che può essere anche pari a 20 volte il loro peso! In questo caso, un uomo di 70 kg è proiettato con una forza di circa 1.400 kg. Un bambino di 15 kg viene proiettato con una forza di circa 300 kg. La nostra capacità di trattenuta è di circa 25 kg. Sbattere contro il volante o il parabrezza può causare ferite gravi o mortali.
Le cinture sono efficaci tanto sui sedili anteriori quanto su quelli posterioriSui sedili posteriori i passeggeri non allacciati corrono un rischio due volte maggiore di subire ferite gravi rispetto ai passeggeri allacciati. In caso di collisione frontale a 50 km/h si trasformano in un proiettile di tre tonnellate che mette in grave pericolo anche gli altri occupanti.
L’airbag offre una protezione ottimale soltanto in combinazione con le cinture di sicurezzaUtilizzati contemporaneamente, airbag e cinture di sicurezza offrono una protezione contro ferite gravi o mortali pari al 75%. Da solo l’airbag previene le ferite gravi solamente nel 14 % dei casi. Considerata la velocità di esplosione (200 km/h), in taluni casi può addirittura essere pericoloso.
Le cinture contribuiscono a ridurre i costi degli infortuni della circolazioneAllacciarsi non significa solamente ridurre i rischi, ma anche dimostrare responsabilità.

martedì 28 giugno 2011

A luglio arrivano i nuovi punti sulla patente per i bravi automobilisti!

Sta per scadere il quarto biennio dall'anno in cui fu introdotto il sistema della patente a punti. Ogni due anni la riforma prevede che vengano aggiunti due punti a chi si è comportato correttamente alla guida.
Chi è stato virtuoso sin dall'introduzione dei punteggi arriverà quindi a 28 punti, mentre tantissime altre persone cambieranno fascia in un intervallo da 20 a 26. Il punteggio, in futuro, potrà al massimo raggiungere quota 30.

lunedì 4 aprile 2011

Diventa obbligo sostituire la vecchia targa del ciclomotore.

Diventa obbligo, per i proprietari di ciclomotori che fin'oggi hanno circolato con la vecchia targa a 5 cifre ed il vecchio librettino, fare la nuova targa e la nuova carta di circolazione !
La pena per chi non assolve l'obbligo in tempo, in caso di controllo delle forze dell'ordine, è una sanzione di € 389,00.
I termini massimi di tempo entro i quali effettuare le operazioni di ritargatura dei ciclomotori sono stati stabiliti con il decreto del 2 Febbraio 2011 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 02/04/2011) e sono:
    1. entro il 1° giugno 2011, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione (targhino, ndr) la cui sequenza numerica inizia per "0", "1", e "2";
    2. entro il 31 luglio 2011, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "3", "4", e "5";
    3. entro il 29 settembre 2011, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "6", "7", e "8";
    4. entro il 28 novembre 2011, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "9" e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera "A".

  • Vi ricordo che, la nuova targa, vi permetterà di trasportare un passeggero sul vostro ciclomotore, a patto che lo stesso abbia i requisiti minimi e sia dunque omologato per tale utilizzo e che il conducente abbia raggiunto la maggiore età. Il bollo del cinquantino, sia con targa vecchia che con quella nuova, è una tassa di circolazione e deve essere pagato e tenuto a bordo se il motore circola...

venerdì 1 aprile 2011

Patentino, dal oggi, 1 aprile 2011 scatta l’obbligo della prova pratica

Dal 1 aprile scatta l’obbligo, per chi vuole conseguire il C.I.G.C. patentino, di fare una prova pratica e di seguire un corso di teoria completo di 13 ore (le 12 ore standard + 1 ora aggiuntiva sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza)
Chi vuole guidare il ciclomotore, dal 1 aprile 2011, deve:
  1. seguire un corso di teoria a frequenza obbligatoria presso un autoscuola di 13 ore
  2. superare l’esame di teoria (dieci domande in 30 minuti – consentiti massimo 4 errori) a seguito del quale si riceve l’autorizzazione a esercitarsi alla guida (foglio rosa)
  3. dopo un mese dal rilascio dell’autorizzazione a esercitarsi, sostenere la prova pratica (ha tempo 6 mesi, può sostenere la prova al massimo per 2 volte a distanza non inferiore di un mese l’una dall’altra)
Per maggiori chiarimeti non esitate a contattarci!

giovedì 24 marzo 2011

Danni da buca stradale, cosa fare per essere risarciti?

Negli ultimi anni, chi riporta danni per buche, tombini od ostacoli improvvisi è molto più tutelato: la Cassazione ha spesso affermato la responsabilità totale o parziale in situazioni nelle quali in passato la colpa veniva attribuita solo al conducente.
SI CORRE AI RIPARI - Per questo motivo molti Comuni (soprattutto nelle grandi città) sono corsi ai ripari, affiancando alla tradizionale polizza assicurativa per risarcire gli utenti danneggiati ,contratti con aziende private incaricate di curare la manutenzione e la sorveglianza delle condizioni della strada.
PRINCIPI CARDINE - I princìpi cardine affermati negli ultimi anni dalla Cassazione sono due:
  • l'ente proprietario non può più cavarsela "in automatico" come prima, quando bastava dire che l'estensione della strada rende impossibile un controllo continuo delle sue condizioni e l'eliminazione immediata di eventuali situazioni di pericolo;
  • ogni pericolo va segnalato, salvo che sia sorto immediatamente prima dell'incidente
In base al primo principio, il giudice deve valutare se l'ente proprietario ha fatto tutto il possibile, in base alle caratteristiche della strada, alla sua importanza e alle tecnologie disponibili.
Il principio dell'obbligo di segnalazione vale invece anche per eventi che prima nella prassi passavano inosservati, come per esempio un tombino troppo sporgente rispetto all'asfalto.
STARE ATTENTI - Resta comunque da valutare se il conducente sia corresponsabile del danno e in che percentuale. Infatti, chi guida ha sempre l'obbligo di essere prudente e di evitare tutti i pericoli visibili o prevedibili. Quindi, se si accerta che la velocità era eccessiva o che l'ostacolo era visibile, almeno parte della colpa sarà attribuita al conducente e il risarcimento verrà ridotto di una quota percentuale corrispondente. Risarcimento che va chiesto, per iscritto, all'ente proprietario della strada (ANAS, Comune, Provincia, Società autostradale, etc...).

martedì 22 marzo 2011

Le strisce blu sono illegittime? Attenzione perchè non sempre è così.

Eludere il pagamento del "gratta e sosta" non è così facile come appare dalla sentenza del giudice di pace di Bari. Sentenze così favorevoli ai trasgressori non sono così isolate (per esempio, ce ne sono state anche a Firenze), ma non si può contare di ottenerne una se si fa ricorso contro qualsiasi multa per mancato pagamento della sosta nelle strisce blu.
DIRETTIVA MANCANTE - Apparentemente, farla franca è un gioco da ragazzi: l'articolo 7, comma 1 lettera f del Codice della strada dà ai Comuni il potere di stabilire le tariffe e le condizioni della sosta a pagamento "in conformità alle direttive del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti". Siccome queste direttive non sono mai state emanate, secondo questi giudici tutti i provvedimenti comunali sarebbero fuorilegge. E sarebbe il bengodi.
MA NON NECESSARIA... - Ma in realtà le direttive non sono più necessarie, anzi il ministero oggi non può emanarle: il Codice le aveva previste nel 1992, mentre la riforma costituzionale del 2001 ha dato ai Comuni piena autonomia su come determinare le proprie entrate (tra cui sono compresi anche gli introiti dei parcheggi a pagamento). Non solo: le direttive, per loro natura, sono solo "atti propulsivi", cioè poco più di esortazioni a chi ne è destinatario e quindi non sono tanto importanti da bloccare l'applicazione di una cosa che la legge prevede, come fa appunto il Codice con la sosta a pagamento. Queste tesi sono contenute in un parere ministeriale che trovate in allegato qui in basso.
FUORI DALLA CARREGGIATA - Secondo la dottrina, l'espressione "fuori della carreggiata", utilizzata nella definizione di parcheggio, deve essere intesa nel senso che di regola il parcheggio deve essere collocato fuori del flusso della circolazione, e non necessariamente fuori della sede stradale. Infatti, da una parte la carreggiata è definita dal n. 7 dell' art. 3 CDS come la "parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli", e quindi non comprende le eventuali aree destinate alla sosta collocate a lato della carreggiata, dall'altra lo stesso art. 7 comma 6 precisa che le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate "comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico". Pertanto alcune false credenze costruite attorno a questa definizione vanno assolutamente cancellate.
L'unico aspetto che rende realmente illegali alcune strisce blu è la mancanza di parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze delle stesse. Così come alcune sentenze del Tar hanno più volte ribadito. In questo caso fare ricorso è assolutamente corretto.

mercoledì 9 marzo 2011

Elenco veicoli per i neopatentati

Tutti coloro che conseguono una nuova patente a partire dal 9 febbraio 2011 devono, per un anno, rispettare un limite sulla potenza dei veicoli che guidano: 55 kW/tonnellata e 70 kw di potenza massima.
Clicca quì per vedere un elenco approssimativo delle auto che i neopatentati possono guidare: http://autoscuolamuscarella.blogspot.com/p/elenco-veicoli-per-i-neopatentati.html

venerdì 4 marzo 2011

Patentino, da aprile ci sarà il foglio rosa

Questa volta sembrano non esserci dubbi, il foglio rosa per il patentino ci sarà e anche presto. Entro la fine del mese di marzo il Ministero dei trasporti dovrà uscire con un decreto attuativo per stabilire una volta per tutte le nuove regole per il conseguimento del C.I.G. (certificato di idoneità alla guida del ciclomotore) che prevedono l’obbligo di una prova pratica oltre alla prova teorica.
La legge di conversione del Decreto Milleproroghe n. 10/2011 (pubblicata sul supplemento ordinario n. 53 della «Gazzetta Ufficiale» n. 47 del 26 febbraio) non contiene infatti un ulteriore rinvio e dunque rimane valida la scadenza del 31 marzo 2011.
All’orizzonte si profilano altre novità interessanti in merito al patentino, in ragione del fatto che sta per essere recepita la direttiva 2006/126/CE sulle patenti di guida. A partire dal 19 gennaio 2013 il C.I.G. cambierà “stato” e nome: sarà promosso al rango di patente e verrà chiamato AM. In Italia continuerà a essere rilasciato a partire dai 14 anni, mentre per guidare all’estero nella maggior parte dei Paesi europei occorrerà aspettare di avere compiuto 16 anni.

Nuove norme del codice della strada

Approvate le nuove misure del CODICE DELLA STRADA 2010 che entreranno in vigore a partire dal 31 luglio!

Queste le novità principali:

- ZERO ALCOL per neopatentati: è previsto il divieto assoluto di bere per i giovani in possesso della patente di guida da meno di tre anni.
...I locali pubblici (dovranno essere obbligatoriamente dotati di un etilometro) non potranno vendere alcolici dalle 3 di notte 6 sei di mattina.

- FOGLIO ROSA: I titolari di patente A, potranno guidare già a 17 anni, purché accompagnati da una persona dotata di patente B da almeno dieci anni.

- Multe salate per chi produce, commercializza e per le officine che "truccano" mezzi che superano i 45 km/h( ciclomotori, motocicli ,microcar).

- Per recuperare i punti patente, non basterà presenziare al corso ma si dovrà superare anche un esame.

CASCO OBBLIGATORIO per i minori di 14 anni che vanno in bici.